Dopo la "pausa di riflessione" Tonia Piccioni accetta la delega assegnata dal presidente Di Sabatino

TERAMO – Le deleghe attribuite nello scorso fine settimana dal presidente della Provincia Renzo Di Sabatino ai suoi consiglieri, avevano trovato una reazione decisamente tiepida da parte del sindaco di Alba Adriatica Tonia Piccioni che aveva fatto sapere che si sarebbe presa 48 ore di riflessione prima di far sapere se avrebbe accettato o meno la fiducia del nuovo presidente della Provincia. Ufficialmente la Piccioni era assente al momento dell’ufficializzazione per altri impegni, tuttavia sembra che il motivo della “pausa di riflessione” sia stato riconducibile alle aspettative deluse sull’attribuzione della delega del Turismo che il sindaco della costa ci teneva a esprimere.La consigliera provinciale Tonia Piccioni ha sciolto oggi il riserbo e ha accettato l’incarico di “consigliere referente per materia” a supporto della Presidenza.La Piccioni si occuperà quindi di lavoro, formazione professionale, centri per l’Impiego, attività produttive, commercio, agricoltura e artigianato. A questo proposito, la consigliera ha dichiarato: “La mia è un’adesione al progetto e al programma sulla base di un accordo istituzionale che vede garantiti sia la rappresentanza del territorio vibratiano, peraltro particolarmente interessato dalle politiche del lavoro e dell’impresa quale polo produttivo fra i più significativi e purtroppo più in crisi della provincia, sia la diversità politica e di appartenenza. E’ stato lo stesso presidente Di Sabatino – ha dichiarato la Piccioni – a chiarire pubblicamente ed ufficialmente che siamo di fronte ad una fase che va giudicata con occhi diversi; che il nostro compito è quello di traghettare la Provincia oltre la riforma e che, proprio gli obiettivi della riforma ci chiamano ad una assunzione di responsabilità innanzitutto come amministratori locali e quindi portatori di interessi delle nostre comunità. Ognuno di noi manterrà la sua identità politica e personale, io lavorerò a fianco del mio gruppo e insieme a tutte le altri componenti del Consiglio con un mandato chiaro che è quello che mi viene dal territorio e dalla condivisione di un programma”.